RinnoviAMO Masate comunica che certamente presenterà una propria lista alle elezioni amministrative del prossimo 26 Maggio, e che al momento sta completando il programma elettorale che è comunque centrato su politiche tese alla salvaguardia del territorio e dell’ambiente e sulla ferma volontà di non volere procedere all’approvazione di nuove aree destinate ad edificazioni residenziali.
Circa il nostro candidato sindaco al momento possiamo solo essere certi che sarà da scegliere tra Licia Zacchi, presidente del comitato No Biogas Masate dal quale la lista ha origine, e Davide Facchinetti, collaboratore dello stesso comitato e dei comitati affini dei paesi limitrofi. I due collaborano infatti sin dal marzo 2018 e sin da allora hanno sempre trovato immediato accordo sulle scelte da intraprendere. La scelta di procedere autonomamente è dettata dal fatto che, nonostante fossimo stati contattati dal gruppo di Masate Civica per proporci di presentare una lista congiuntamente, alla successiva riunione del nostro gruppo all’unanimità si è deciso di recedere da tali proposte in quanto non era per noi accettabile la proposta di Masate Civica che ci imponeva la candidatura di Franco Soldano come sindaco.
Nonostante sia assolutamente normale che all’interno del gruppo di RinnoviAMO Masate ci sia chi preferirebbe vedere candidato il Facchinetti e che la Zacchi, per entrambi ciò risulta essere assolutamente indifferente in quanto continuerebbero comunque a condividere le scelte, e nel caso si riesca nell’intento di vincere alle elezioni uno di noi due sarà comunque il vice dell’altro. Una ulteriore certezza è data dal fatto che entrambi abbiano già una vita professionale densa di soddisfazioni e un impegno amministrativo del genere andrebbe certamente a detrimento della stessa, ma nonostante questo entrambi si sentono in dovere di affrontare questo passo per evitare che il paese subisca ancora uno scempio del territorio a vantaggio di investitori d’assalto e palazzinari vari.
A dimostrazione di questo si riporta il fatto che mentre all’ultimo consiglio comunale del del 18 marzo si sia data tanta enfasi ad una ridicola modifica ai capannoni della ex-Comotti (che tra l’altro non impatterà in alcun modo su superfici verdi né sulle aree edificabili), non si è fatta alcuna menzione dell’approvazione del progetto di edificare ulteriori 8 villette in zona S. Naborre - su di un’area attualmente verde – che era tra l’altro già stata destinata a “verde ed attrezzature sportive private”.
L’attuale amministrazione, che si proponeva come ecologista, ha quindi scelto di cementificare ulteriori aree verdi. Inoltre, spiace dover prender atto che la scelta di questa nuova urbanizzazione è stata effettuata senza tener conto dell’ulteriore aumento di traffico e non ha nemmeno colto l’occasione per cercare di risolvere i problemi viabilistici della zona - cancellando la realizzazione di una rotatoria che avrebbe anche permesso di risolvere rischi quotidiani di incidenti - che ben conoscono sia i residenti di via Confalonieri che quelli di S. Naborre.
Inoltre è a nostro avviso da sottolineare una falsa l’affermazione fatta dall’attuale Sindaco nella medesima seduta del Consiglio secondo cui il parcheggio, realizzato su via Risorgimento, fu realizzato a favore delle aree residenziali adiacenti e non per assecondare le esigenze di parcheggi dovute all’attività della Hister Yale. Ricordiamo infatti che, a suo tempo, proprio i residenti in quell’area organizzarono una raccolta di firme contro il progetto, che, ha cancellato un’area a verde già attrezzata e proficuamente utilizzata dai residenti. Tutti possono infatti constatare come l’attuale parcheggio permanga vuoto quando l’attività della Hister Yale si ferma.